Reading collettivo a cura di Alberica Bazzoni e Tiziana de Rogatis su storie di donne e traumi delle migrazioni attraverso le voci delle scrittrici Donatella Di Pierantonio e Igiaba Scego. Lo scopo dell’iniziativa è quella di immergersi in un universo narrativo di brani, parole chiave e commenti, scoprendo così come collegarli ai grandi quadri migratori della nostra contemporaneità.
Raccontare è una forma creativa che ripara le fratture cognitive e psichiche causate dai traumi della Grande Storia. Durante questa performance corale, si vivrà il nesso che lega questa dinamica creativa e riparativa a due voci di cantastorie femminili, quelle delle scrittrici Donatella Di Pietrantonio e Igiaba Scego. Le due scrittrici raccontano la microstoria delle donne e dei loro mondi in movimento: una migrazione interna nel caso dell’Arminuta di Di Pietrantonio; un epos transnazionale dalla Somalia all’Italia in Cassandra a Mogadiscio di Scego. Da questa prospettiva, le due narratrici destrutturano gli universi patriarcali e i regimi coloniali e postcoloniali e riparano le fratture traumatiche aperte dalla violenza maschile e razziale connessa alle migrazioni.
La performance è collegata all’Archivio multimediale sui traumi delle migrazioni nell’ambito del PNRR THE (Tuscany Health Ecosystem) in Medicina narrativa e Medical Humanities, su cui verrà proiettato un power point informativo.
Immagine: Renato Mambor, Tessere per centrarsi (1988-1989)