Dagli anni Novanta, il riequilibrio della rappresentanza di genere nelle istituzioni è una delle principali sfide individuate dall’Unione Europea e da questa affrontate con impegno e continuità, tanto da indicarlo quale obiettivo chiave delle proprie politiche sociali e culturali.
In Italia lo squilibrio della rappresentanza femminile nelle istituzioni è un dato endemico che attraversa la storia della Repubblica dalle origini ad oggi. Questo deficit è riconducibile a diversi fattori, tra questi anche le rappresentazioni di genere. Le pratiche discorsive sulla “donna politica” e sull’“uomo politico” nella storia dell’Italia repubblicana, studiate sulla scorta di materiale a stampa, di immagini tratte dagli archivi e dal coro di voci costituito dalle memorie raccolte presso l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, facilitano la comprensione del presente e favoriscono il superamento delle discriminazioni di genere, anche attraverso la valorizzazione e la divulgazione della storia.
Ora: dalle 16.00 alle 20.00
Luogo: Palazzo Pubblico – Sala delle Lupe
SDGS 5
A cura del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali
GRUPPO DI RICERCA
Prof.a Patrizia Gabrielli (Unisi)
dott.a Giulia Cioci (Unisi)
Maria Antonietta Serci (Roma)
Luigi Burroni (Archivio Diaristico Nazionale)